LA MUSICA, TRA STREAMING E RADIO

“La vera musica è tra le note.”
WOLFGANG AMADEUS MOZART
I settori creativi sono, oggi ancor più che in passato, caratterizzati da continui mutamenti nelle condizioni di contesto e da problemi riguardanti la proprietà intellettuale e la monetizzazione delle opere dell’ingegno.
Essendo fortemente “creativity-based”, l’industria musicale e quella radiofonica non sono esenti da problematiche simili, le quali complicano, ma allo stesso tempo rendono più interessante, l’analisi delle relative dinamiche e prospettive future.
La ricerca quali-quantitativa realizzata da tre studenti dell’Università Commerciale Luigi Bocconi (Gabriele Meroni, Romeo Peluso e Antonio Emanuele Spena), si pone l’obiettivo di comprendere la natura dei rapporti competitivi tra lo streaming musicale e la radio, indagando la sostituibilità tra i due strumenti nella percezione degli utenti dello streaming appartenenti alla generazione dei Millennials.
Il lavoro è stato condotto senza assumere il punto di vista di un’azienda specifica, preferendo ad esso una visione d’insieme, dedicando però, talvolta, un’attenzione particolare nei confronti dei servizi più conosciuti dagli informant.
Le diverse tecniche di analisi quantitativa hanno consentito di trovare soluzioni partendo dall’ascolto della “voice of customer”, cercando di interpretare e soddisfare le esigenze espresse dai clienti alla luce del delle dinamiche di mercato che con buone probabilità potrebbero interessare il settore dello streaming musicale e della radio in futuro.